La mortadella è uno degli insaccati più amati in Italia, grazie al suo sapore inconfondibile e alla sua consistenza morbida. Tuttavia, è spesso demonizzata per il suo contenuto di grassi e colesterolo. Chi ha il colesterolo alto può consumarla senza rischi, oppure è meglio evitarla del tutto? Scopriamo la verità su questo salume.
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Cosa contiene la mortadella?
La mortadella è un insaccato a base di carne di suino, che viene aromatizzata con spezie e cotta lentamente. La sua composizione può variare, ma generalmente contiene:
- Carne magra di maiale
- Grassi di suino (i tipici cubetti bianchi)
- Spezie come pepe nero e pistacchi (in alcune varianti)
- Aromi naturali e conservanti
Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di mortadella apportano circa 300-350 kcal, con una percentuale di grassi tra il 25% e il 30%, di cui una parte sono grassi saturi. Il contenuto di colesterolo è di circa 60 mg per 100 g, un valore che richiede attenzione per chi soffre di ipercolesterolemia.
La mortadella e il colesterolo: davvero un problema?
Uno dei principali problemi della mortadella è il suo contenuto di grassi saturi, che possono favorire l’aumento del colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”). Un eccesso di LDL nel sangue può portare alla formazione di placche nelle arterie, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.
Tuttavia, è importante considerare il consumo complessivo di grassi nella dieta. Se la mortadella viene consumata occasionalmente e in quantità moderate, non rappresenta un pericolo immediato per la salute.
Quanta mortadella si può mangiare senza rischi?
Se si vuole gustare la mortadella senza compromettere la salute cardiovascolare, gli esperti consigliano di:
- Limitare il consumo a una o due volte a settimana.
- Mangiarne 50-70 grammi per porzione.
- Preferire mortadella senza conservanti e di alta qualità.
La mortadella è più grassa di altri salumi?
Rispetto ad altri insaccati, la mortadella non è il salume più calorico o grasso. Ecco un confronto con altri affettati (per 100 g):
- Salame → 400 kcal, 35 g di grassi
- Mortadella → 300-350 kcal, 25-30 g di grassi
- Prosciutto crudo → 250-280 kcal, 18-22 g di grassi
- Bresaola → 150 kcal, 2 g di grassi
Da questo confronto si nota che la mortadella ha meno grassi rispetto al salame, ma più rispetto alla bresaola e al prosciutto.
Come mangiare la mortadella in modo più sano?
Per ridurre l’impatto sul colesterolo, è possibile seguire alcune strategie:
- Abbinarla a verdure fresche → per bilanciare il pasto con fibre che riducono l’assorbimento dei grassi.
- Evitare il pane bianco → meglio integrale o con farine non raffinate, per abbassare l’indice glicemico.
- Scegliere versioni magre → alcune aziende producono mortadelle con meno grassi.
Conclusione
La mortadella non è un alimento da demonizzare, ma va consumata con moderazione, soprattutto da chi ha problemi di colesterolo alto. Se inserita in una dieta equilibrata e associata a uno stile di vita sano, può essere gustata senza troppi sensi di colpa. La chiave è scegliere prodotti di qualità e non eccedere con le quantità.