Mangiare bresaola fa male a colesterolo e glicemia? Ecco la verità

La bresaola è un alimento molto apprezzato dagli italiani, soprattutto da chi segue una dieta ipocalorica e ricca di proteine. Ma chi soffre di colesterolo alto o glicemia elevata può mangiarla senza problemi? Oppure il suo consumo può avere effetti negativi sulla salute? Scopriamo insieme la verità su questo salume.

Cos’è la bresaola e quali sono le sue caratteristiche nutrizionali?

La bresaola è un salume tipico della Valtellina, ottenuto dalla stagionatura di carne bovina magra. A differenza di altri affettati come salame o prosciutto crudo, la bresaola ha un basso contenuto di grassi e un elevato apporto proteico.

Ecco i valori nutrizionali medi per 100 grammi di bresaola:

  • Calorie: circa 150 kcal
  • Proteine: 32 g
  • Grassi: 2 g
  • Carboidrati: 0 g
  • Sodio: 1500 mg

Questi dati mostrano che la bresaola è un’ottima fonte di proteine di alta qualità e ha un contenuto di grassi ridotto. Tuttavia, l’elevata presenza di sodio potrebbe rappresentare un problema per alcune persone.

Bresaola e colesterolo: fa bene o fa male?

Molti si chiedono se la bresaola possa influenzare i livelli di colesterolo nel sangue. La risposta dipende da diversi fattori.

Basso contenuto di grassi saturi

Uno degli aspetti positivi della bresaola è il suo ridotto contenuto di grassi saturi, che sono i principali responsabili dell’aumento del colesterolo cattivo (LDL). Rispetto ad altri salumi, come il salame o la pancetta, la bresaola contiene pochissimi grassi, il che la rende una scelta migliore per chi ha problemi di colesterolo.

Presenza di proteine e ferro

Le proteine presenti nella bresaola sono di alto valore biologico e contribuiscono alla salute muscolare e al senso di sazietà. Inoltre, è ricca di ferro, un minerale essenziale per prevenire l’anemia e mantenere una buona ossigenazione del sangue.

Il problema del sodio

Nonostante i benefici, la bresaola contiene una quantità significativa di sodio, utilizzato per la conservazione. Un consumo eccessivo di sodio può favorire l’ipertensione, aumentando indirettamente il rischio di problemi cardiovascolari, che spesso sono collegati ai livelli di colesterolo alto.

Conclusione: Chi ha il colesterolo alto può mangiare la bresaola, ma con moderazione e all’interno di una dieta equilibrata.

Bresaola e glicemia: c’è un rischio per i diabetici?

Un altro dubbio comune riguarda l’effetto della bresaola sulla glicemia. Essendo un alimento privo di carboidrati e zuccheri, la bresaola non incide direttamente sui livelli di zucchero nel sangue. Questo la rende una buona opzione per chi soffre di diabete o vuole mantenere sotto controllo la glicemia.

Basso indice glicemico

Poiché la bresaola ha un indice glicemico pari a zero, non provoca picchi glicemici. A differenza di alimenti come pane bianco, dolci o pasta raffinata, che possono far aumentare rapidamente la glicemia, la bresaola può essere consumata senza particolari rischi.

Attenzione agli abbinamenti

Il problema principale non è la bresaola in sé, ma con cosa viene accompagnata. Spesso viene servita con pane bianco o grissini, che possono aumentare rapidamente la glicemia. Per una scelta più salutare, meglio abbinarla a verdure fresche o pane integrale.

Conclusione: La bresaola è sicura per chi soffre di glicemia alta o diabete, ma è fondamentale fare attenzione agli alimenti con cui viene consumata.

Quanta bresaola si può mangiare?

Per chi ha problemi di colesterolo o glicemia alta, il consumo di bresaola dovrebbe essere moderato. Ecco alcuni consigli:

  • 2-3 porzioni a settimana (circa 50-80 grammi a porzione)
  • Preferire una dieta varia con altre fonti proteiche come pesce, carne bianca e legumi
  • Ridurre il consumo di altri alimenti ricchi di sodio per bilanciare l’apporto
  • Evitare di accompagnarla con pane bianco o alimenti troppo raffinati

Conclusione: la bresaola fa male a colesterolo e glicemia?

La bresaola, grazie al suo basso contenuto di grassi e carboidrati, è una buona scelta per chi deve controllare colesterolo e glicemia. Tuttavia, il suo alto contenuto di sodio richiede un consumo moderato, specialmente per chi soffre di pressione alta.

Se inserita in una dieta equilibrata e accompagnata da alimenti sani, la bresaola può essere un’ottima opzione per un’alimentazione salutare. Come sempre, la chiave è la moderazione e la varietà nella dieta!

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